LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR
di William Shakespeare

Traduzione e adattamento
Fabio Grossi e Simonetta Traversetti

Con Leo GULLOTTA
Alessandro Baldinotti, Paolo Lorimer, Mirella Mazzeranghi, Fabio Pasquini
e con Rita Abela, Fabrizio Amicucci, Valentina Gristina
e Cristina Capodicasa, Gerardo Fiorenzano,
Gennaro Iaccarino, Francesco Maccarinelli,
Federico Mancini, Giampiero Mannoni,
Sante Paolacci, Vincenzo Versari

Regia di Fabio Grossi

Scene e costumi Luigi Perego
Musiche Germano Mazzocchetti
Movimenti coreografici Monica Codena
Luci Valerio Tiberi
Regista assistente Mimmo Verdesca

 

Prodotto da Nuova Teatro Eliseo

Roma – Teatro Eliseo
Dal 30 novembre 2010 al 9 gennaio 2011
Dal 4 al 13 maggio 2012

 

Prima Nazionale 21 luglio 2010
Verona – Teatro Romano

 
Fu per volontà della regina Elisabetta I che il Bardo riesumò Sir John Falstaff, fatto morire nella sua precedente opera, l’Enrico V: nacque così LE ALLEGRE COMARI DI WINDSOR. Anche questa nostra edizione, benché passati parecchi secoli, nasce sotto l’occhio vigile e severo della grande Regina: intrighi, scherzi e maramaldate sfileranno così secondo il divertito gusto shakespeariano. Protagonista della vicenda è Sir John con le sue esuberanti smargiassate da guascone, la sua sovrabbondante figura, la sua pletorica simpatia cialtrona, il suo amore per la crapula e il bicchiere e la sua irresistibile, endemica disonestà viziosa e bonaria. I personaggi sono tanto pronti a impugnar le spade, a difesa di supposti e ridicoli onori, quanto a deporle per sostituirle con boccali di vin di Spagna, al fin inconscio di proporsi come innocue prede di chi del borseggio fa scopo di vita. Un ventaglio di più svariata umanità farà da protagonista della vicenda, ma su tutti trionferanno le donne, le comari che, con furbizia e lungimirante intelligenza, collocheranno, in maniera indolore per la comunità, la parola fine alla vicenda.